COSTOLETTE D’AGNELLO FRITTE

COSTOLETTE D’AGNELLO FRITTE

I consigli di Susanna Paggiarin: SECONDO ottimo per Pasqua

COSA:

  • 15 Costolette d’agnello (preferibilmente con poco osso)
  • 300 gr. di pane grattugiato
  • 200 gr. di farina
  • 4 uova intere
  • 200 gr. di granella di Nocciole
  • Sale  q.b.
  • 1 litro d’olio d’arachide o  olio per friggere
  • Rosmarino  tritato   q.b.

COME:

Battere le costolette d’agnello in modo da appiattirle un pò; sbattere poi in un piatto fondo le uova, in un altro mettere la farina, in un altro il pane grattugiato e in un altro ancora le nocciole. Nel frattempo mettere a scaldare l’olio (sarà a temperatura quando immergendo uno stecchino, si formeranno tutt’intorno delle bollicine). Passare ognuna delle costolette prima nella farina poi nelle uova, poi nella panure (pane grattugiato a cui avrete aggiunto il rosmarino) ed infine nelle nocciole. Solitamente faccio questo procedimento per due volte, con la doppia panatura le costolette risultano più saporite. Infine friggere rigirando appena le costolette saranno ben dorate. Salare e servire subito. Una tira l’altra.  Da degustare sicuramente con un “Lambrusco di Sorbara” o una “Vernaccia di Serrapetrona“.

 

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Costolette d'Agnello fritte
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
persone
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
persone
Istruzioni
  1. Battere le costolette in modo da appiattirle un pò; sbattere poi in un piatto fondo le uova, in un altro mettere la farina, in un altro il pane grattugiato e in un altro ancora le nocciole. Nel frattempo mettere a scaldare l’olio (sarà a temperatura quando immergendo uno stecchino, si formeranno tutt'intorno delle bollicine).
  2. Passare ognuna delle costolette prima nella farina poi nelle uova, poi nella panure (pane grattugiato a cui avrete aggiunto il rosmarino) e infine nelle nocciole. Solitamente faccio questo procedimento per due volte, con la doppia panatura le costolette risultano più saporite.
  3. Infine friggere rigirando appena le costolette saranno ben dorate. Salare e servire subito. Una tira l’altra.
  4. Da degustare sicuramente con un "Lambrusco di Sorbara" o una "Vernaccia di Serrapetrona".

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